Agosto 2021

Il Vuoto della Serenità interiore



Quando si vuole rilassarsi, così come quando si impara a meditare, risulta fondamentale svuotare la mente. Ma cosa vuol dire? Significa lasciar andare i pensieri, ovvero quell’energia mentale che con i suoi concetti, le sue preoccupazioni, le sue soluzioni crea un trambusto energetico che opprime ed appesantisce. “Mi sento la testa pesante” può capitare di dire ad altri: sinonimo di quella pienezza devastante che crea una sensazione opprimente che si dilaga a tutto il corpo. Il segreto sta proprio nel riuscire a modificare l’attenzione data a ciò che accade fuori, nella nostra vita, così da attenuare i pensieri stessi ed allentarne la pressione.

Sgombrare la mente è liberarsi per un attimo da ogni accadimento incisivo che ha presa soffocante sulla nostra gola, tanto da limitarne le parole: penso, ripenso e ancora rimugino, ma nessun suono viene rilasciato a scaricare tensioni, preoccupazioni o perplessità intuitive o cognitive.

Ecco allora che, proprio quando la mente stessa sembra soffocare la libertà di essere e di esprimere, trovare quell’attimo di vivace scioglimento dalle oppressioni risulta di sostanziale ripristino cosciente: consente di concedersi quel sollievo di cui abbiamo bisogno e che, allo stesso tempo, diventa strumento di osservazione ed accoglimento.

Abbandonare la scia del pensiero pressante e costante diviene quindi liberazione dalla frustrazione ed accoglimento di un ascolto personale che è percezione di vuoto illuminante. Con ciò intendo specificatamente lo stato interiore che è possibile cogliere nella sua vera essenza: riuscendo a svuotare totalmente la mente e a scollegarsi dall’esteriorità che ci circonda, ecco che possiamo cadere in una sensazione armoniosa di pace che ci riconnette ad un vuoto riempito dalla serenità che il cuore ritrova.

L’implicito desiderio del corpo di quiete e benessere si sublima con l’effettivo raggiungimento di una percezione naturale che si esplica in una sensazione di completa calma rassicurante sino al raggiungimento, per taluni, di un’intensa ed avvolgente emozione.

La respirazione offre a ciascuno quello strumento efficace nel raggiungimento di tal scopo: allontanarsi da persone e situazioni per rintanarci nella profondità del proprio essere e del proprio sentire, permette di ritagliarsi quello spazio e quel tempo in cui dedicarsi a quell’atto che, come il primo in questa vita, ci regala l’opportunità di vivere. Chiudiamo quindi gli occhi e respiriamo profondamente mentre lasciamo andare ogni pensiero. Concentriamo l’attenzione sul respiro stesso e lasciamoci cadere nella profondità di noi stessi dove, nel vuoto interiore dell’essere, rimarremo concentrati nell’ascolto del nostro sentire. Lasciamoci cadere nel vuoto, lasciamo cullare dal vuoto, lasciamo avvolgere dal vuoto in un abbraccio interiore che ci conduce in un viaggio che ci riconduce alla profondità dei desideri, delle emozioni, delle volontà. È in quello spazio che possiamo veramente cogliere noi stessi e ciò che vogliamo, in una sensazione di quiete che può enfatizzare le soluzioni che, già percepite dalla nostra stessa intuizione, possono rivelarsi come risposta a ciò che la vita indirizza sulla nostra strada.

 

Gessica Mansutti

 

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